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Progettazione e realizzazione di investimenti atti a promuovere azioni virtuose da parte delle imprese ricettive e della ristorazione localizzate sul territorio della Green Community finalizzate alla minimizzazione dei rifiuti (“verso imprese zero waste”)

In progress

zero wasteAzione/Intervento G1

PIANO OPERATIVO PNRR M2 C1 I3.2

Ambito di attività principale

g. Sviluppo sostenibile delle attività produttive “zero waste production”

Eventuali ambiti di attività secondari

d. Sviluppo di un turismo sostenibile

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Risultato atteso

Installazione di impianti di depurazione e addizionamento di CO2 e di compostiere per l’autocompostaggio dei rifiuti organici delle attività ristorative.

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Descrizione

In un’area turistica l’attenzione all’ambiente da parte delle strutture ricettive e della ristorazione rappresenta un importante segnale dell’orientamento alla sostenibilità di un territorio. Esse, infatti, costituiscono il principale “front office” verso i turisti e possono veicolare, direttamente o indirettamente, importanti messaggi di attenzione all’ambiente.

In parte del territorio della presente proposta è presente, da oltre 10 anni l’esperienza virtuosa ultradecennale del Marchio di Qualità del Parco Nazionale del Gran Paradiso, che ha incontrato via via nel tempo sempre maggiore interesse, sia tra le imprese locali, sia da parte dei turisti e degli stakeholder esterni.

Il Marchio di Qualità Gran Paradiso è uno strumento di identificazione che l’ente Parco assegna a operatori del settore turistico alberghiero, artigianato e agroalimentare impegnati in un percorso di qualità e sostenibilità, per garantire ai consumatori la provenienza dal territorio del Parco, la qualità delle lavorazioni, un’accoglienza all’insegna del rispetto per l’ambiente oltre che della cortesia e delle tradizioni locali.

Ad oggi il marchio è stato assegnato a circa 40 operatori del territorio sul versante piemontese del Parco. Il Marchio del Parco, quindi, non riguarda solo le imprese ricettive e quelle della ristorazione e coinvolge anche altri temi oltre quelli della minimizzazione dei rifiuti, ma è una realtà importante da tenere in considerazione nella creazione della Green Community.

L’azione ha l’obiettivo di coinvolgere gli operatori turistici (strutture alberghiere ed extra alberghiere e i pubblici esercizi, compresi gli agriturismi) nella realizzazione di pratiche per la minimizzazione e la prevenzione della produzione di rifiuti. Il target è rappresentato da tutte queste categorie di imprese, sia quelle che già si sono impegnate nell’ambito del Marchio di Qualità del Parco, sia le altre. In particolare, con le risorse richieste, si intende favorire l’adozione di due buone pratiche che possono incidere significativamente sul tema della prevenzione della produzione dei rifiuti da imballaggio in plastica e degli scarti organici:

  • Acquisto di impianti per la purificazione e addizionamento CO2 dell’acqua da rete potabile
  • Acquisto di compostiere statiche in legno da fornire agli operatori economici che intendono praticare l’autocompostaggio
Sia gli impianti di purificazione e addizionamento CO2 dell’acqua da rete potabile sia le compostiere statiche in legno saranno concesso in comodato d’uso gratuito agli operatori che manifesteranno il loro interesse a seguito di procedura di avviso pubblico.

 

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Soggetto attuatore

Unione Montana Valli Orco e Soana in qualità di soggetto capofila

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Cronoprogramma

G1

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Costo

A valere sul PNRR Missione 2 Componente 1 - Investimento 3.2
€ 60.000,00

Di cui:
a. spese per l’esecuzione di lavori o per l’acquisto di beni/servizi – € 55.000
h. spese di consulenza specialistica funzionale alla realizzazione e completamento delle attività di progetto ed al conseguimento dei relativi obiettivi - € 5.000 

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Indicatori

Indicatori di realizzazione:

  1. Stesura della richiesta di manifestazione di interesse

  2. Acquisto di n.12 impianti di purificazione e addizionamento acqua da rete potabile 

  3. Acquisto n.12 compostiere statiche in legno per l’autocompostaggio

Indicatori di risultato:

  1. Kg/anno di imballaggio in plastica evitato
  2. Kg/anno di rifiuto organico autocompostato